Capisco l'espressionismo nei racconti di Shakespeare, ma mi sembra che questo sia un chiaro esempio di non rappresentare letterariamente la narrazione di un libro con quella di un film, il film è eccessivamente esplicativo e molto narrativo, non lascia che le inquadrature o le l'ambientazione in camera racconta la propria storia, sono sempre i personaggi a raccontare la situazione della scena e il loro stato d'animo, e lo ripeto; in un libro funziona in modo fenomenale. ma nel film sembra piatto, come se stessero andando nel modo più semplice. Eppure ci vogliono del tempo per farvi conoscere le bellissime ambientazioni in cui la storia si svolge, come se fosse un'opera teatrale, con una spettacolare luce naturale che mette in risalto le espressioni dei personaggi. Un'altra cosa che non mi è piaciuta del film è la sua costruzione, dove fino al punto culminante del 3 atto si può realizzare il conflitto del film, ma la presentazione e lo sviluppo sono molto lenti, dove sì; Ti danno indizi su come potrebbe finire la storia, ma nel testo del film è molto noioso, con discorsi che non portano a nulla accompagnati da un conflitto molto insignificante (La morte del re e l'ascesa di Macbeth) . Ma per me il 3° atto è quello che salva il film, mettendo insieme tutti i pezzi e presentandoti in modo molto intrigante l'innesco della storia accompagnato dal suo conflitto, dall'abuso di potere e da come tutti coloro che lo ottengono perdono la loro identità, una metafora che è sublimemente rappresentata nei Corvi, animali che vegliano sulla loro preda in attesa di attaccare nel momento più vulnerabile. Con il noto simbolismo di Shakespeare con gli uccelli, accompagnato da un'altra metafora con il Corvo interpretato da Kathryn Hunter, che osserva dall'alto come il personaggio di Denzel Washington perde la testa fino a raggiungere la follia, con un finale sconvolgente per questo personaggio. Per me il fatto che il film fosse in bianco e nero è un grande successo, dal momento che Joel Coen vuole che le espressioni dei personaggi sopportino tutto il peso drammatico della storia, che secondo me funziona a meraviglia. La tragedia di Macbeth è un film che ogni volta che lo rivedi ritroverai più sottotesto nella trama, un film dai mille strati che aspetta di essere compreso dall'occhio e dall'orecchio più attenti, un film che non è per tutti ma che trova la sua bellezza in piccole sfumature che costruiscono un finale impressionante. accompagnato da un'altra metafora con il Corvo interpretato da Kathryn Hunter, che osserva dall'alto come il personaggio di Denzel Washington perde la testa fino a raggiungere la follia, con un finale scioccante per questo personaggio. Per me il fatto che il film fosse in bianco e nero è un grande successo, dal momento che Joel Coen vuole che le espressioni dei personaggi sopportino tutto il peso drammatico della storia, che secondo me funziona a meraviglia. La tragedia di Macbeth è un film che ogni volta che lo rivedi ritroverai più sottotesto nella trama, un film dai mille strati che aspetta di essere compreso dall'occhio e dall'orecchio più attenti, un film che non è per tutti ma che trova la sua bellezza in piccole sfumature che costruiscono un finale impressionante. accompagnato da un'altra metafora con il Corvo interpretato da Kathryn Hunter, che osserva dall'alto come il personaggio di Denzel Washington perde la testa fino a raggiungere la follia, con un finale scioccante per questo personaggio. Per me il fatto che il film fosse in bianco e nero è un grande successo, dal momento che Joel Coen vuole che le espressioni dei personaggi sopportino tutto il peso drammatico della storia, che secondo me funziona a meraviglia. La tragedia di Macbeth è un film che ogni volta che lo rivedi ritroverai più sottotesto nella trama, un film dai mille strati che aspetta di essere compreso dall'occhio e dall'orecchio più attenti, un film che non è per tutti ma che trova la sua bellezza in piccole sfumature che costruiscono un finale impressionante. guardando dall'alto come il personaggio di Denzel Washington perde la testa fino a raggiungere la follia, con un finale scioccante per questo personaggio. Per me il fatto che il film fosse in bianco e nero è un grande successo, dal momento che Joel Coen vuole che le espressioni dei personaggi sopportino tutto il peso drammatico della storia, che secondo me funziona a meraviglia. La tragedia di Macbeth è un film che ogni volta che lo rivedi ritroverai più sottotesto nella trama, un film dai mille strati che aspetta di essere compreso dall'occhio e dall'orecchio più attenti, un film che non è per tutti ma che trova la sua bellezza in piccole sfumature che costruiscono un finale impressionante. guardando dall'alto come il personaggio di Denzel Washington perde la testa fino a raggiungere la follia, con un finale scioccante per questo personaggio. Per me il fatto che il film fosse in bianco e nero è un grande successo, dal momento che Joel Coen vuole che le espressioni dei personaggi sopportino tutto il peso drammatico della storia, che secondo me funziona a meraviglia. La tragedia di Macbeth è un film che ogni volta che lo rivedi ritroverai più sottotesto nella trama, un film dai mille strati che aspetta di essere compreso dall'occhio e dall'orecchio più attenti, un film che non è per tutti ma che trova la sua bellezza in piccole sfumature che costruiscono un finale impressionante. Per me il fatto che il film fosse in bianco e nero è un grande successo, dal momento che Joel Coen vuole che le espressioni dei personaggi sopportino tutto il peso drammatico della storia, che secondo me funziona a meraviglia. La tragedia di Macbeth è un film che ogni volta che lo rivedi ritroverai più sottotesto nella trama, un film dai mille strati che aspetta di essere compreso dall'occhio e dall'orecchio più attenti, un film che non è per tutti ma che trova la sua bellezza in piccole sfumature che costruiscono un finale impressionante. Per me il fatto che il film fosse in bianco e nero è un grande successo, dal momento che Joel Coen vuole che le espressioni dei personaggi sopportino tutto il peso drammatico della storia, che secondo me funziona a meraviglia. La tragedia di Macbeth è un film che ogni volta che lo rivedi ritroverai più sottotesto nella trama, un film dai mille strati che aspetta di essere compreso dall'occhio e dall'orecchio più attenti, un film che non è per tutti ma che trova la sua bellezza in piccole sfumature che costruiscono un finale impressionante.